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Visualizzazione dei post da 2017

La pasta alla Carbonara e alla Puttanesca

Due condimenti che sono diventati parte della nostra tradizione gastronomica, non appena nominiamo la Carbonara secondo me anche i bambini sanno come si fa! Forse un po' meno richiesta la Puttanesca ; a causa del suo punto ‘piccante’ che non tutti gradiscono, ma fatto sta che i suoi ingredienti sono altrettanto famosi come quelli della Carbonara. Non appena sentiamo il nome Carbonara ci viene subito in mente l’associazione al nome della Carboneria, un’antica società segreta nata nel periodo risorgimentale di cui facevano parte nomi noti come Giuseppe Garibaldi, Ciro Menotti, Silvio Pellico che con i loro ideali fecero parlare di se per buona parte del primo periodo ottocentesco. Niente di più errato quindi abbinare un piatto di spaghetti alla carbonara a questa associazione segreta, anche perché documenti che ne attestino l’utilizzo di questo condimento non ne sono arrivati mai sino a noi. Sarebbe più accreditato invece attri

COCKTAIL...CHE NOME STRANO

C’era una volta ….il cocktail... Oggi è una parola che non si usa più anche se il rito è ancora celebrato solo che ha cambiato nome: aperitivo o ‘apericena’ eventi che fondamentalmente hanno lo stesso scopo, cioè dedicare un determinato orario della giornata per un incontro informale o destinarlo ad occasioni di lavoro o di rappresentanza. Diciamo che l’aperitivo o l’apericena viene consumato da noi comuni mortali; il cocktail in determinati ambienti di un certo livello però sussiste ancora e con certe regole. Si richiede al bar secondo formule collaudate da tempo oppure viene richiesto con ingredienti modificati. Letteralmente la parola cocktail è di origine anglosassone ed è composta da ‘cock’ (gallo) e da ‘tail’ (coda) ossia ‘coda di gallo’ che, leggendola così ovviamente non ha nessuna attinenza con una bevanda analcolica; l’origine di questa parola deriva da un fatto di costume che avveniva negli scorsi secoli. I combattimenti tra i galli, molto cruenti, di m

Rustichelle di pollo agli aromi impanate

Se c'è un piatto che mette d'accordo tutti a tavola sono proprio le rustichelle: sono la parte della sovracoscia di pollo disossata e tagliata rendendola una bistecca. Generalmente la faccio sempre alla piastra, ma stavolta ho voluto cambiare e seguire parzialmente una ricetta, quella del pollo all'americana, ma adattandola ai palati di casa ed è venuta ugualmente gustosa. Dosi per 4 persone 4/5 rustichelle di pollo (tenete conto della grandezza e regolatevi di conseguenza) 2 uova trito di erbe aromatiche a vostra scelta (io ho messo in prevalenza rosmarino, seguito da origano, poca salvia, un pò di maggiorana) pan grattato q.b. farina di polenta gialla, due manciate 50 gr di grana grattugiato olio per friggere sale e pepe q.b. PREPARAZIONE Prepariamo la carne; su un tagliere appoggiate una fettina di rustichella e tagliatela a striscioline di circa 1 cm e 1/2  circa di larghezza per diagonale. Togliete i pezzetti di grasso se ci sono. Se le ru

Pesto di rucola e noci

Non sono una grande amante del pesto ma quando è fatto bene è una delizia per il palato e un accompagnamento meraviglioso per la pasta. Ultimamente ci sono tante varianti di 'pesto' anche se quello al basilico è 'il pesto' ! Ho assaggiato diversi pesti, e quello che a me è piaciuto di più è quello di rucola e qui di seguito vi posto la ricetta che mi è riuscita alla grande. Ingredienti  100 gr di foglie di rucola fresche, lavate e asciugate 1 spicchio piccolo di aglio 60 gr di noci sgusciate e spellate olio evo q.b. sale q.b. L'esecuzione è semplicissima; ho messo nel mixer le noci, un pizzico di sale e l'aglio ed ho provveduto a dare un primo giro di frullatore. Poi poco per volta ho messo le foglie di rucola; non le ho messe tutte insieme per fare in modo di amalgare meglio il composto. Finiti gli ingredienti ho azionato nuovamente il frullatore ed ho aggiunto filo filo l'olio evo sino ad ottenere un composto cremoso.

Salsa ricotta e noci

Ieri avevo voglia di fare un sugo cremoso per la pasta ed ho voluto provare a fare la salsa di noci, ed oggi vi posto la ricetta perchè, come al solito, io mi cimento a fare tante varianti, e questa è venuta proprio gustosa. Ingredienti: 250/300 gr di ricotta 60/70 gr di noci sgusciate 80 gr di formaggio grattugiato sale e pepe q.b. Ovviamente è una ricetta basica, facilissima... Mentre la pasta cuoce (indicativamente la salsa va bene per 350/400 gr di pasta) in una padella stemperiamo la ricotta,  per mezzo di una frusta, con qualche cucchiaiata dell'acqua di cottura della pasta in modo da ricavare una salsina un pò liquida. Regoliamo di sale e pepe e aggiungiamo il formaggio grattugiato mescolando bene. In un frullatore frulliamo le noci con un pò di acqua di cottura della pasta e ricaviamo una bella salsa densa che andremo a stemperare nella padella con la ricotta. Mescoliamo bene e se dovessimo trovarla troppo densa, allunghiamo sempre un pò dell'acqua dov

Ma cosa possiamo ancora congelare?!

Chi di noi non si è cimentata con preparazioni di verdure o frutta da infilare nel surgelatore? Personalmente cerco di capire cosa posso congelare per evitare che il prodotto si infili invece nella spazzatura e tra le tante cose che ho sperimentato, ce ne sono alcune che vorrei condividere, magari le conoscete già  oppure no, ma sappiate che ci sono molti cibi che si possono facilmente congelare per aiutarci quando all'improvviso siamo senza o di corsa... Iniziamo dal BURRO : se trovo delle offerte ne faccio scorta e lo infilo subito nel congelatore: all'occorrenza lo tiro fuori e lo faccio scongelare nel frigorifero (mai a temperatura ambiente). Si conserva bene sino ad un massimo di sei mesi. Di solito lo lascio nella sua carta ma se fosse un panetto da 500 gr, lo divido  a metà e infilo i panetti nei sacchetti di plastica adatti al freezer. Mi piace anche congelare il CAFFE ': specialmente d'estate è utilissimo per preparare il caffè freddo velo

Muffin allo yogurt con pere

Dolci e delicate pere! Con questo frutto vengono fuori dei dolci meravigliosi. Al di fuori della solita torta che faccio di solito di pere e mandorle oggi mi sono voluta cimentare nei muffin; ho trovato una ricetta che però ho dovuto rimaneggiare perchè inizialmente non era proprio di mio gusto. Sono venuti dei muffin veramente deliziosi e adatti per la prima colazione. Ingredienti per circa 15/16 muffin 350 gr di farina pere q.b.* 2 uova 125 gr di yogurt naturale 125 gr di latte 200 gr di zucchero (anche di canna) 4 cucchiai di olio di girasole 1 bustina di lievito zucchero a velo per decorare Inizialmente ho pesato gli ingredienti secchi e li ho inseriti in una terrina mescolando bene; poi ho aggiunto le uova, l'olio, lo yogurt e infine il latte mescolando bene. Ho pelato e tagliato a pezzettini piccoli le pere e le ho aggiunte all'impasto rimescolando accuratamente. In una teglia da muffin ho inserito dei pirottini di carta ed ho versato un

Burro maneggiato

Per burro maneggiato si intende lavorare a lungo del burro, precedentemente ammorbidito a temperatura ambiente, fino a quando diviene molto soffice e a quel punto si può aggiungere della farina setacciata in eguale peso, e terminare di  lavorare il composto. Il burro così ottenuto va unito crudo a salse o fondi di cottura e sciolto per qualche minuto a fuoco vivo, fino ad ottenere la consistenza e la densità desiderate.

Bicchieri di mousse di ricotta aromatizzata con zafferano e pere

Avete voglia di dolce?! A volte si cerca qualcosa da fare senza dover stegamare in cucina per ore...bè, questo è veramente veloce e soprattutto buonissimo. Le dosi sono per 4 persone 250 gr di ricotta sgocciolata 1 bustina di zafferano 50 ml di panna montata (o crema di latte che monterete con frusta elettrica) 50 gr di zucchero a velo 2 pere granella di nocciole q.b. Iniziate mescolando la ricotta con lo zucchero e lo zafferano sino ad ottenere una crema vellutata; a questo punto aggiungete la panna montata e girate delicatamente. Mettete il composto in frigorifero a raffreddare per almeno 30 minuti. Nel frattempo lavate, sbucciate e tagliate a dadini piccoli le pere. Togliete la crema dal frigo e suddivitela in piccoli bicchieri alternando gli strati di mousse di ricotta con le pere. Guarnite con granella di nocciole e servite.

Scegliere il riso giusto

Quando andiamo a realizzare una ricetta che prevede l'uso del riso non sempre è indicata la qualità più adatta da acquistare ed utilizzare, ma nulla vieta anche di scegliere un riso che piaccia particolarmente anche se poi non sarebbe il più adatto. Ecco un piccolo elenco del riso che troviamo più facilmente in commercio e gli usi più indicati. RISO COMUNE Caratteristiche: ha chicchi piccoli , di forma arrotondata. Cuoce in tempi brevi e si scioglie parzialmente , liberando l'amido nel liquido di cottura. Tempi di cottura: 12-13 minuti Varietà: Balilla, Americano Come usarlo : E' adatto per le minestre , cotto in brodo di carne o vegetale o nel latte. L'amido che si libera durante la cottura rende le minestre dense e molto vellutate. RISO SEMIFINO Caratteristiche : I chicchi sono di forma semiarrotondata e di dimensioni medie. Ha dei tempi di cottura leggermente più lunghi di quelli del riso comune e si scioglie di meno. Tem

Gli invitati modello

Almeno l'80% delle persone ignora gran parte delle regole di educazione quando si ritrovano sedute ad un tavolo in procinto di consumare un pasto. Può capitare che magari, inizialmente, possano essere un pò rigidi e imbalsamati complice anche il fatto di non conoscere gli altri invitati, ma non appena si beve un goccio in più del solito o si inizia a scaldare l'atmosfera conversando, le inibizioni cadono, e la vera natura viene fuori: non per niente si dice che a tavola si conosce la vera natura delle persone. Ma  non è difficile essere un invitato perfetto, bastano alcune piccole regole per non essere ghettizzati da possibili feste o cerimonie varie! Che non si dica che siamo maleducati! ^_^ A questo proposito ecco l'elenco delle 'regole d'oro' per non sfigurare a tavola. Non si dice 'buon appetito'. No...non si dice assolutamente. Questa forma di augurio deriva anticamente da origini medievali dove i feudatari e i nobili quando organizzavano