Tante persone mi dicono che consumare la pasta tutti i giorni fa male ma è vero?
No! Per fortuna no! La pasta fornisce carboidrati complessi che sono alla base della nostra alimentazione, e la cosa importante è di non eccedere con le porzioni (ovviamente ^_^).
Quindi, la porzione giusta quotidiana è compresa tra gli 80 e i 100 gr. Tenete presente che è un valore medio, che dipende dalle caratteristiche individuali di ogni soggetto, come età, peso, altezza, professione e quindi, preso in considerazione ogni fattore, si arriva al fabbisogno calorico giornaliero.
Diverso invece se siamo a dieta, razione che scende ai soliti (tristi) 60 gr...(e questo valore arriva da una media estrapolata dalle diete di nutrizionisti e dietologi).
Una farina che può essere tranquillamente consumata dai celiaci è quella di grano saraceno; essendo una pianta erbacea e non una graminacea non contiene glutine, però fate attenzione se soffrite di celiachia, perchè in alcune paste viene mescolata ad altre farine contenente glutine, quindi occhio alle etichette!
Non pensiate che però la pasta integrale sia meno calorica di quella classica; la differenza è solo il contenuto di fibra, perchè in quella integrale ve ne è di più rispetto che in quella normale. E saziando in modo più consistente se ne mangia tendenzialmente di meno a tutto vantaggio di chi è a dieta.
Tenete conto di consumare più pasta integrale se avete problemi di intestino pigro, perchè è una valida alleata nel regolarizzarlo insieme ad un consumo integrato di frutta e verdura.
Torniamo però alle paste 'strane' :-)))
La pasta al farro ha una gran fonte di vitamine, fibre e sali minerali, contiene calcio, fosforo, potassio, magnesio, ferro, manganese, cobalto e rame; la pasta al kamut deve essere evitata se avete sospette allergie al grano perchè può indurre reazioni spiacevoli; la pasta fatta con farina di castagna è nutriente ma non può considerarsi come un piatto unico a patto però di servirla condita con proteine; la pasta di riso non ha vantaggi calorici significativi, mangiatela se vi piace, e ricordate che assumerla equivale a mangiare del riso vero e proprio.
L'unico tipo di pasta di cui bisogna ridurne il consumo in modo notevole per ragioni di dieta, è la pasta all'uovo. Sicuramente più buona e gustosa ha una densità nutrizionale decisamente più alta rispetto a quella di semola.
E se qualcuno vi dice che la pasta è pesante e poco digeribile ricordategli che non è assolutamente vero! La facilità di digestione della pasta dipende da che tipo di cottura e sugo si utilizza per servirla in tavola! Ed è un piatto che va benissimo mangiato alla sera (altro mito da sfatare!).
Anche un piatto di semplici spaghetti al sugo possono diventare particolarmente prelibati se usiamo una pasta diversa dal solito. Ricordiamocelo quando prepariamo le nostre ricette ^_^
Buon appetito!
A presto,
bellissimo post!
RispondiEliminaGrazie nonna papera! Spero di aver aiutato chi ancora non si riesce a districare tra questi nuovi tipi di pasta.
RispondiEliminaUn bacione!